Chi siamo

Ciao! E’ un piacere conoscerti!

Noi siamo Martina e Brenda
e insieme siamo marmo

Un marmo che porta una frangetta bionda, come quella che avevamo nel 2006, quando ci siamo conosciute alle scuole medie. Figlie uniche, scambiate per sorelle data l’insolita somiglianza. Una occhi azzurri, l’altra verdi. Stessi capelli, due anni di differenza e la fortuna di incontrarsi, la voglia di appartenersi. Il destino, la volontà, la costanza, chissà… non sapremmo dirti qual è l’ingrediente segreto della nostra amicizia, che in realtà è ben più di questo. Il nostro è un rapporto che profuma di famiglia. Una famiglia non di sangue ma di cuore, che non ti capita, ma che ti scegli per il puro gusto di condividere questa vita. Siamo sempre in movimento, nel mondo o con la mente, e gli stimoli per noi non sono mai troppi. Difficilmente lasciamo qualcosa al caso, perché amiamo curare il dettaglio e vivere tutto fino in fondo, ricercandovi sempre e comunque la bellezza. Siamo fiumi in piena che hanno l’abitudine di travolgere chi gli sta accanto, diamo all’inverosimile ma – forse sì – alle volte siamo anche un pò difficili da sopportare. Pretendiamo sempre il massimo, da noi e dagli altri, eppure siamo felici con poco, purché sia vero e profondo. Potremmo continuare a parlare di noi per ore, oppure potremmo farti conoscere un’onomatopea giapponese, che sembra fatta apposta per descriverci: WAKU WAKU.

Scoperta durante il nostro viaggio nella Terra del Sol Levante, abbiamo subito sentito che ci apparteneva. Spesso non è facile spiegare le sensazioni che proviamo vivendo. Si dice “sono felice”, “sono triste”, ma dietro l’essere felice c’è molto di più. E’ difficile comunicare la magia che precede l’attimo in cui faremo qualcosa di bello, il momento in cui vedremo una persona dopo tanto tempo, l’aspettativa elettrizzante che vi è dietro l’organizzazione di un viaggio, una festa (sì, ogni occasione è buona per allestirne una) una cena, una colazione, l’inizio di un libro. Ed è proprio in Giappone che abbiamo scoperto come esprimere tutto questo – come raccontare di noi – utilizzando solo due parole, all’apparenza buffe. WAKU WAKU, senza saperlo, è sempre stata la nostra chiave di vita. Talmente nostra che l’abbiamo trasformata nel piccolo tatuaggio che portiamo sul braccio. Due cerchi che intersecandosi creano un terzo insieme, dove è racchiusa tutta la vita che da anni ci passiamo, senza chiederla mai indietro. Non si è fatti per tutti, è vero, ma quando si trova  l’incastro perfetto, due è meglio di uno.


MARTINA

Nata a Cesena, in una notte di mezza estate del 1995, fino a tre anni quasi non parla. Il guaio però è che poi inizia…e da allora, si salvi chi può! Da piccola, ogni anno chiede a Babbo Natale un nuovo libro di “Banane oro” (sì, è una bambina appassionata di mitologia greca e romana) e trascorre i pomeriggi in una casa in campagna fra colla vinilica e forbici dalla punta arrotondata, riproducendo ogni lavoretto di “Art Attack”. Ha un talento naturale per tutto ciò è creativo e scopre presto di nutrire un amore smisurato per l’Arte. Insieme ai suoi genitori colleziona ricordi in lungo e in largo per l’Italia a bordo di una roulotte. Instancabile curiosa, non riesce a fare a meno di scoprire storie, luoghi e sapori nuovi. Negata per i numeri, predilige di gran lunga le parole. Sopratutto quelle che fanno bene all’anima e stimolano le connessioni del pensiero. Vittima della sindrome di “San Tommaso”, che deve sempre metterci il naso, è una di quelle che, se non vede, difficilmente crede. Odia restare sulla porta delle cose, deve per forza entrarci dentro. Ama cucinare, creare, pensare e ovviamente viaggiare, ma per ritornare. La sua mente non si stanca mai di guardare lontano ma il suo cuore resta sempre ben ancorato ai legami. Non si affeziona facilmente, ma se succede è una promessa. Dottoressa magistrale in Arti Visive, difende il potere della mediazione e ama lavorare con (l’) Arte, per nutrite di Bellezza lo spirito delle persone, soprattutto quelle più piccole. I suoi occhi azzurri parlano chiaro: se c’è una cosa a cui non è proprio disposta a rinunciare è di vivere con un inguaribile entusiasmo. Continua a pensare che sia la passione il segreto della felicità.

BRENDA

Nata a Cesena, insieme ai fiori di maggio del 1993, trascorre la sua infanzia in campagna, macchiandosi con il mosto d’uva e combinando guai. La frase che sente ripetersi più spesso? “Brenda stai ferma”. Costretta a trasferirsi in città, resta uno spirito libero e alle avventure fra i vigneti si sostituiscono quelle in Bmx con gli amici di quartiere. Da sempre iperattiva e competitiva sfegatata, ama tutti gli sport e le esperienze estreme. E’ un pò leone, folta corazza ma cuore di panna: il suo è uno spirito combattivo e tenace; se si prefigge un obbiettivo – cascasse il mondo – lo porterà a termine. E’ un pò gazzella, veloce e scattante: la frenesia è il suo mood preferito, la parola riposo non è contemplata nel suo vocabolario. Sensibile e protettiva, nella famiglia come nel lavoro, è per i rapporti veri, quelli sentiti, sinceri e, sì, anche un po’ morbosi. O tutto o niente. Dottoressa magistrale in Pedagogia, mentre si appresta a conseguire la terza laurea in Scienze della Formazione Primaria, è certa di una cosa: è per la didattica che vuole spendere la sua vita; il suo luogo naturale è alla cattedra. Dei bambini ama conoscere l’animo più profondo e, molto attenta alle dinamiche psicomotorie, si impegna a stimolare la loro creatività nelle maniere più originali. Appassionata di fotografia, libri e cinema, è attratta da tutto ciò che può arricchirla. E infatti ciò che maggiormente la fa sentire viva sono i viaggi. Non perde mai l’occasione di immergersi nelle altre culture, conoscerne il modo di vivere, mangiare e pensare. Le piace incrociare lo sguardo di persone sconosciute e provare a immaginare quante storie ci siano dietro a quel volto. La troverete sempre con un sorriso stampato sulle labbra e – tranquilli – la riconoscerete: ha gli occhi verdi che brillano d’entusiasmo e una fame insaziabile di cose belle.